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Martedì, 05 Aprile 2016 11:01

Il Comune risponde alla Cisl Funzione pubblica

In mancanza di una contrattazione decentrata, ferma all’interno dell’amministrazione comunale  al 1998,

l’attuale governo cittadino ha provveduto a consegnare la bozza di  piattaforma contrattuale. Questo strumento consentirà al personale di poter beneficiare del premio produttività, in presenza di risultati rispetto agli obiettivi assegnati dall’amministrazione comunale nell’ambito del Piano delle performance. Così l’amministrazione comunale risponde alle osservazioni della Sas Cisl Funzione pubblica in seguito alla riunione del direttivo dell’organizzazione sindacale.

“Il riassetto organizzativo  degli uffici, processo lungo e articolato, richiede come è facile immaginare un percorso profondo di analisi e valutazione che consenta di assicurare la più efficace risposta alle esigenze dei cittadini, migliorando la qualità dei servizi attraverso una razionale distribuzione delle risorse umane.

I passaggi finora effettuati – precisano ancora dall’amministrazione comunale – sono stati portati a conoscenza delle Rsu e delle organizzazioni sindacali che  hanno anche offerto il proprio qualificato contributo alla discussione. Discorso a parte, invece, sono le assunzioni.  Occorre innanzitutto distinguere fra quelle, riferite all’Ufficio Sassi, che come noto sono chiaramente individuate dalla Legge 771/86 all’art. 13 laddove sono previsti due architetti, due ingegneri, 4 geometri, 4 informatici esperti disegnatori Cad, 1 avvocato  e un addetto alla segreteria. Non sembra assolutamente esserci spazio per consultazioni di sorta in presenza di un organigramma tassativamente definito dalla norma. Per quanto riguarda le altre 15 assunzioni, è utile rammentare che l’elemento di straordinarietà  connesso e dipendente  dall’acquisizione  del titolo di Capitale europea della cultura nel 2019 sconta difficili condizioni infrastrutturali di partenza. La nomina infatti ha già manifestato le prime importanti conseguenze sulla visibilità della città, causando processi di rapido cambiamento nei vari settori della gestione urbana e facendo emergere nuove sfide per l’amministrazione della città: dalla domanda di servizi di accoglienza, all’ospitalità di grandi eventi, dalla produzione straordinaria di RSU, all’accoglienza di iniziative di rappresentanza pubbliche e private, fino all’inedita gestione di rapporti istituzionali con enti e soggetti di rango internazionale. E’ evidente, dunque la necessità di costituire un’adeguata struttura amministrativa, che sia in grado di gestire processi non ordinari e non proporzionati alla condizione di città italiana media.  Gli elementi di “rinforzo” amministrativo sono dunque necessari sia per il sostegno alla realizzazione delle attività infrastrutturali, sia per il sostegno alla definizione e alla fornitura di servizi per cittadini e turisti, servizi che siano adeguati al ruolo di  Capitale europea della cultura.  Passaggio, questo, che non si può raggiungere con le risorse umane attualmente in servizio, carenti in ogni settore e in grande affanno. E’ pretestuoso, quindi, alla luce di questo scenario il riferimento a ‘personale sotto inquadrato che svolgerebbe mansioni superiori e che, in questo processo, non verrebbe coinvolto anzi..schiacciato ed escluso’.  L’obiettivo è quello di immettere nuove energie e innalzare la qualità complessiva dei servizi resi con l’apporto fondamentale del personale a tempo indeterminato a cui  le 15 unità in aggiunta per soli quattro anni non potranno che portare nuova linfa”.

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